CAMPAGNA REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON LE FARMACIE E GLI STUDI MEDICI DELLA REGIONE TOSCANA
Quale acqua usare per preparare una tisana?
"Preparare una tisana è semplicissimo e alla portata di tutti. La cosa importante è usare gli ingredienti giusti e i “ferri del mestiere”.
L’acqua ADATTA per le tisane:
va bene l’acqua del rubinetto solo se leggera e non troppo calcarea o clorata.
Se si preferisce l’acqua minerale, è assolutamente necessaria un’acqua povera di minerali e con un pH neutro (attorno al 7%).
Più l’acqua utilizzata è LEGGERA più è elevata la sua capacità estrattiva delle proprietà officinali.
Anche gli elementi chimici come il CLORO, che possono essere presenti nelle acque soggette a potabilizzazione come l'acqua dell'acquedotto, purtroppo vanno a degradare le proprietà terapeutiche delle piante.
I materiali giusti:
MAI usare il metallo per preparare una tisana, ma preferire il vetro o la ceramica.
Il metallo, infatti, ha un potere ossidante, che vanifica tutti i benefici e le proprietà.
Quali sono i benefici delle tisane?
Bere delle tisane è il modo più naturale di beneficiare delle proprietà officinali delle piante.
Possono essere consumate per proprio piacere, per godere di un momento di relax, ma anche per ottenere il massimo rendimento dalle proprietà di piante o spezie.
Le tisane sono preparate con acqua, sono dunque utili per assumerne, quando non si ha la buona abitudine di bere durante la giornata.
Tisane, decotti, infusi e macerati: quali differenze?
Queste bevande vengono spesso accomunate, ma ci sono alcune differenze.
Le tisane si compongono sia con la parte legnosa che con la parte tenera della pianta. Nel complesso quindi con foglie, fiori, corteccia e radici.
Per gli Infusi invece si utilizzano soltanto le parti tenere della pianta: fiori e foglie.
I decotti si preparano con le parti più lignee, in larga parte radici e cortecce, e necessitano di un tempo di riposo prima di poter procedere al filtraggio dell’acqua.
In questo processo il composto di acqua ed erbe viene portato ad ebollizione per qualche minuto e poi lasciato in infusione per 5 minuti, per poi essere filtrato.
Infine c’è il macerato che si realizza in acqua a temperatura ambiente e non calda, lasciando macerare per periodi che possono variare in base alle erbe che abbiamo utilizzato.
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